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Per una comprensione più precisa della colonna vertebrale è indispensabile conoscere la terminologia medica che la descrive ed i piani anatomici. Un piano anatomico è definito come una superficie bidimensionale che seziona il corpo. I piani sono stati creati come punto di riferimento per poter meglio studiare le diverse strutture anatomiche. Per convenzione quando si descrive una parte anatomica, il corpo umano è sempre in posizione anatomica, ovvero, in postura eretta, con le braccia lungo i fianchi ed il palmo delle mani ruotato in avanti.


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Il sistema nervoso controlla ogni singola cellula del nostro organismo ed è costituito da cellule specializzate nel generare e condurre impulsi elettrici chiamate Neuroni. Queste cellule rappresentano l’unità strutturale e funzionale dell’intero sistema nervoso. La parte centrale della cellula nervosa è detta soma e contiene le strutture essenziali per il suo funzionamento tra cui: il nucleo, contenente DNA, i mitocondri, per la produzione di energia, ed altri organelli cellulari.

I neuroni sono cellule con un’elevata attività metabolica e come tali necessitano di un’adeguata fornitura di ossigeno e glucosio per la produzione di energia. Bilioni di cellule nervose ricoprono la superficie esterna del cervello e del cervelletto formando la corteccia, chiamata anche materia grigia. I neuroni sono caratterizzati dalla presenza di alcune estensioni che partono dal soma cellulare: i dendriti e l’assone.


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Sulla colonna vertebrale s’inseriscono numerosi gruppi muscolari. In base alla loro funzione e posizione anatomica, i muscoli del rachide sono suddivisi in uno strato superficiale ed uno strato profondo.

I muscoli dello strato superficiale sono:

  • il latissimus dorsi o gran dorsale
  • il trapezio
  • i romboidi, maggiore e minore
  • il levator scapulae

Questi muscoli sono spesso riferiti come “spino appendicolari”, in quanto partono dai processi spinosi delle vertebre e s’inseriscono su scapola ed omero . L’azione della muscolatura superficiale è quindi mirata sia alla colonna vertebrale, che al movimento di spalle e braccia.


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I legamenti sono delle bande di tessuto fibroso che connettono le ossa tra loro. Queste fasce sono costituite prevalentemente da acqua (circa il 60%), collagene e piccole quantità di elastina. La resistenza ed elasticità dei legamenti varia in base al compito che devono svolgere.

Le funzioni fondamentali dei legamenti spinali sono:

  • stabilizzare e limitare gli spostamenti vertebrali
  • garantire un movimento spinale fisiologico
  • ridurre gli stress sulla colonna vertebrale
  • proteggere il midollo spinale ed i nervi

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I dischi intervertebrali sono delle fibrocartilagini situate tra i corpi vertebrali. I dischi rappresentano fino al 30% dell’altezza complessiva della colonna vertebrale.

Le funzioni principali dei dischi sono:

  • resistere le compressioni della spina dorsale
  • trasmettere le forze da una vertebra all’altra
  • assorbire stress meccanici eccessivi che possono danneggiare il rachide.

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La colonna vertebrale, dal latino “Columna Vertebralis”, chiamata anche comunemente  “spina dorsale” o “rachide” è una struttura anatomica situata nella parte posteriore del torso composta da una colonna di 24 ossa, chiamate vertebre, impilate verticalmente tra loro e separate da dischi cartilaginei, chiamati dischi intervertebrali, l’osso sacro formato da 5 vertebre fuse ed i 4 segmenti ossei che costituiscono il coccige.


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