I nervi ed il sistema nervoso
Il sistema nervoso controlla ogni singola cellula del nostro organismo ed è costituito da cellule specializzate nel generare e condurre impulsi elettrici chiamate Neuroni. Queste cellule rappresentano l’unità strutturale e funzionale dell’intero sistema nervoso. La parte centrale della cellula nervosa è detta soma e contiene le strutture essenziali per il suo funzionamento tra cui: il nucleo, contenente DNA, i mitocondri, per la produzione di energia, ed altri organelli cellulari.
I neuroni sono cellule con un’elevata attività metabolica e come tali necessitano di un’adeguata fornitura di ossigeno e glucosio per la produzione di energia. Bilioni di cellule nervose ricoprono la superficie esterna del cervello e del cervelletto formando la corteccia, chiamata anche materia grigia. I neuroni sono caratterizzati dalla presenza di alcune estensioni che partono dal soma cellulare: i dendriti e l’assone.
I dendriti si sviluppano intorno al soma cellulare come i rami di un albero ed hanno la funzione di ricevere informazioni dai neuroni adiacenti tramite delle strutture ricettive dette sinapsi. I dendriti sono la zona più modellabile del neurone, in quanto a seconda dei messaggi ricevuti, i dendriti possono crescere, modificare la loro forma o scomparire del tutto. Per questa sua capacità, l’albero dendritico è il maggior responsabile del fenomeno della plasticità neuronale. La plasticità consente ai neuroni di modificare le connessioni in risposta agli stimoli dell’ambiente circostante, per cui vengono potenziati percorsi neuronali più utilizzati e dismessi quelli meno funzionali.
L’assone invece, è una singola protrusione del soma che trasmette le informazioni verso altri neuroni. Gli assoni nell’ essere umano possono raggiungere fino ad oltre un metro di lunghezza, come nel caso dei motoneuroni della corteccia motoria. Gruppi di assoni legati funzionalmente ed anatomicamente tra loro formano i tratti nervosi e l’insieme degli assoni del sistema nervoso centrale costituisce la così detta materia bianca.
Il sistema nervoso è suddiviso in due sezioni principali: il sistema nervoso centrale (SNC)ed il sistema nervoso periferico (SNP). Il sistema nervoso autonomo (SNA), che appartiene sia al sistema nervoso centrale che a quello periferico, è un sistema involontario che ha il compito di regolare il funzionamento degli organi interni come cuore, polmoni, afflusso sanguigno e tutto ciò che non è sotto il controllo del sistema volontario.
Il sistema nervoso centrale è rappresentato dall’ encefalo, contenuto nella scatola cranica, e dal midollo spinale che passa attraverso il canale centrale della colonna vertebrale. L’encefalo è ulteriormente suddiviso in: cervello, cervelletto e tronco encefalico. L’intero sistema nervoso centrale è protetto dalle meningi, degli involucri fibrosi all’interno dei quali scorre il liquido cerebrospinale. Per grandi linee il sistema nervoso centrale è come un computer dove tutte le informazioni provenienti dall’ambiente circostante, vengono elaborate ed integrate per preparare risposte adeguate alla necessità del momento.
Il sistema nervoso periferico è invece costituito dai nervi craniali, che partono dal cervello e dal tronco encefalico, e dai nervi spinali che hanno la loro origine nel midollo spinale. Il sistema periferico è la linea di comunicazione tra il sistema nervoso centrale ed il resto del corpo. I nervi spinali sono 31 e trasportano segnali sensori, diretti al sistema nervoso centrale, segnali motori, per la contrazione dei muscoli, ed autonomi. I nervi spinali in alcuni tratti si fondono insieme dando luogo ai plessi nervosi, come il plesso brachiale che controlla le estremità superiori. L’insieme dei muscoli controllati da una singola radice nervosa viene chiamato miotomo, mentre la superficie cutanea innervata da un nervo spinale viene riferita come dermatomo.
La parte più vulnerabile dei nervi spinali è la radice, ovvero il punto di uscita del nervo dal midollo spinale. Le radici nervose sono facilmente interessate da fenomeni infiammatori che avvengono nei tessuti adiacenti, come nei casi di ernia discale. In patologie più rare come le stenosi, le radici sono interessate da una sofferenza meccanica provocata dalla pressione delle calcificazioni artrosiche, dette spondilofiti, che restringono i passaggi nervosi. I sintomi più comuni legati ai nervi spinali sono le parestesie, ovvero percezioni sensorie alterate. Nei casi più peggiori, in cui persiste un’interruzione grave del segnale nervoso, si può avere una paralisi muscolare, parziale o completa, con atrofia dei muscoli controllati dalla radice lesionata.
Fonti:
- Cramer GD, Darby SA 2005, Basic and clinical anatomy of the spine, spinal cord, and ANS, 2nd edn, Elsevier Mosby.
- Guyton AC, Hall JE 2006, Textbook of medical physiology, 11th edn, Elsevier Saunders.