La nostra alimentazione è strettamente collegata ai processi infiammatori e degenerativi. L’infiammazione è il processo protettivo attraverso il quale il corpo guarisce sé stesso in risposta ad un trauma o all’esposizione a sostanze nocive. Questo fenomeno è molto utile in vari casi come ad esempio per guarire da un taglio, tuttavia non tutti i processi infiammatori sono benefici per l’organismo. L’infiammazione cronica avviene quando il sistema immunitario aggredisce le cellule sane provocando malattie autoimmuni come l’artrite reumatoide, il morbo di Crohn, la psoriasi, etc. I danni derivanti da un’infiammazione prolungata sono anche alla base di molte patologie cardiache, endocrine come il diabete e neurodegenerative come l’Alzheimer. L’evidenza scientifica ha dimostrato che una dieta bilanciata ricca di vegetali, grassi polinsaturi, antiossidanti e fibre aiuta a ridurre ed a prevenire l’infiammazione. Così come sappiamo che un eccesso di calorie di origine animale, grassi saturi, cibi processati e zuccheri semplici sono alla base di uno stato pro-infiammatorio.
L’attività fisica è necessaria non solo per mantenere un buono stato di salute generale, ma è anche fondamentale per alleviare i dolori articolari e riabilitare i problemi di schiena. Un programma di allenamento graduale e personalizzato è generalmente l’approccio più efficace. Nonostante la maggior parte di noi sia convinta che in caso di mal di schiena la scelta migliore sia quella del riposo assoluto, è stato ampiamente dimostrato che un’immobilità prolungata, oltre le 24-48 ore, può peggiorare i sintomi dolorifici e ritardare la guarigione. Quando la muscolatura spinale è debole o sbilanciata, gli sforzi e gli stress delle attività quotidiane invece che essere assorbiti dai muscoli e tendini, danneggiano legamenti, articolazioni e strutture cartilaginee come i dischi intervertebrali. Rinforzando la muscolatura in maniera corretta riduciamo la pressione sui dischi e preveniamo l’usura prematura delle strutture vertebrali. Inoltre l’esercizio fisico allevia i dolori e migliora la mobilità articolare, incrementa la circolazione dei nutrienti per la guarigione dei tessuti, rilascia endorfine per contrastare naturalmente il dolore e gli stati depressivi tipici delle sintomatologie croniche. Un programma di esercizio fisico bilanciato riduce drasticamente la frequenza e l’intensità della maggior parte dei problemi di schiena riabilitando le strutture di sostegno alla colonna vertebrale.
L’Ergonomia o “fattore umano” dal Greco “ergon” lavoro e “nomos” legge è una disciplina scientifica che studia l’interazione del corpo umano con l’ambiente circostante. L’Ergonomia non riguarda solo la progettazione degli strumenti che utilizziamo comunemente come i mezzi di trasporto, sedie ed utensili vari, ma anche all’organizzazione degli spazi di lavoro, abitazioni ed edifici pubblici per renderli più compatibili con i bisogni, capacità e limitazioni delle persone che li utilizzano. In definitiva l’Ergonomia si applica allo studio ed alla progettazione di tutto ciò che riguarda le persone, incluse le attività sportive, la salute e la sicurezza sul lavoro con lo scopo di migliorare la qualità di vita e di ridurre il rischio di traumi e problemi per la salute dell’individuo. La branca più rilevante per i nostri scopi è la cosiddetta “Ergonomia Fisica” che riguarda l’anatomia, l’antropometria, la fisiologia e la biomeccanica relativa al movimento ed all’attività fisica. L’Ergonomia fisica serve ad analizzare e migliorare la postura e la sicurezza sul lavoro, lo spostamento di oggetti, i movimenti ripetitivi ed i disturbi muscoloscheletrici relativi all’attività sportiva o lavorativa.
Come specialista della colonna vertebrale, negli anni sono stato contattato da diverse aziende di produzione di materassi per promuovere e dare ulteriore credibilità ai loro prodotti. Onestamente ho sempre preferito restare al di fuori delle logiche aziendali mantenendo una mia posizione indipendente ed imparziale. Una delle ragioni che mi hanno portato a questa diffidenza nei […]
Con il trascorrere degli anni, anche la colonna vertebrale subisce gli effetti deleteri dell’invecchiamento. Per quanto riguarda la spina dorsale questo processo degenerativo è chiamato spondilosi ovvero artrosi vertebrale. Nel tempo i danni causati da traumi e cattive posture, si manifestano con la progressiva perdita di mobilità ed elasticità vertebrale e con patologie come: ernie […]
Le vertebre sono le ossa che compongono il rachide. Una vertebra è tipicamente costituita da una parte anteriore detta “corpo vertebrale” o “soma” ed una parte posteriore chiamata “arco posteriore” o “arco neurale”. La parte superiore ed inferiore del soma è detta “piatto vertebrale”. Le vertebre sono separate tra loro da delle fibrocartilagini di forma […]